Saddham Hussein sarà davvero giustiziato?

Le case derivate nell'astrologia oraria.

Sestile 155 - anno 2007

Patrizia Nava

 

Ho posto questa domanda io stessa il 28 dicembre 2006, incredula di fronte al fatto che il dittatore iracheno potesse davvero essere giustiziato nonostante la disapprovazione (peraltro non vivacissima) della comunità internazionale.
La carta risultante è particolarmente esplicita, con grande ricchezza di testimonianze sostanzialmente in accordo l’una con l’altra. Quando la domanda posta non coinvolge personalmente il richiedente, l’uso delle case derivate diventa indispensabile. Nel caso specifico, tuttavia, la portata dell’evento è tale da rendere significative anche le case radicali, con un coinvolgimento particolarmente evidente dell’ottava, casa della morte.

 

 

Saddham sarà davvero giustiziato?

28 dicembre 2006 / 12:38 CET - 1:00

44N33 - 10E47 / Regiomontanus

 

Saddham Hussein è l’ex-governante di un paese straniero. E’ rappresentato quindi dalla decima casa (il presidente, capo, re) a partire dalla nona (il paese straniero): secondo la teoria delle case derivate è la sesta casa radicale, governata da Mercurio, in quanto la sua cuspide  si trova nel segno della Vergine. Quindi Mercurio è il significatore di Saddham  Hussein. La Luna, cosignificatore di chi pone la domanda e rivelatore dei pensieri e sentimenti del richiedente, è sulla cuspide  della prima casa (ottava casa a partire dalla sesta): i miei pensieri nel momento in cui la domanda viene posta vanno alla possibile esecuzione (8a) del dittatore (6a). Mercurio è in Capricorno, segno di Saturno, che nell’astrologia tradizionale simboleggia la prigionia, la morte, la fine. E’ peregrino, privo totalmente di dignità essenziale, debole e allo sbando. I suoi nemici dichiarati, i suoi oppositori, sono molto forti: sono rappresentati da Giove, significatore naturale del giudice, signore dei Pesci (governatore della 7a  derivata = 12a radicale), che si trova ora nel segno del Sagittario, il suo domicilio diurno. E’ quindi nel proprio segno e nei propri termini, ricco di dignità essenziale e governatore dell’ottava casa. E’ nell’esilio di Mercurio (Saddham): i suoi oppositori lo odiano e sono decisi ad esigere giustizia. Giove è anche dispositore della Parte Araba di Morte (ASC + cuspide dell’8a – Luna), a 7°32 del Sagittario. Parte di Morte e dispositore della Parte stessa sono dunque in strettissima congiunzione applicativa, a soli 4’ di distanza: la fine è assai prossima.
Mercurio-Saddham è nel segno di esaltazione di Marte, dispositore  della seconda Parte di Morte (8a + Saturno – Luna) e governatore dell’ottava derivata (la prima casa radicale), la casa della morte di Saddham come individuo. Sembra che il dittatore veda nella propria morte una qualità eroica (esaltazione)... Si sente un martire? Certo i suoi seguaci lo ritengono tale. Entrambi i pianeti che rappresentano la morte (Giove e Marte) si trovano nell’ottava radicale, la casa della morte, appunto.
Sebbene la sentenza contro il dittatore sia un evento di portata storica e di interesse generale e quindi le Parti Arabe calcolate sulla carta radicale (non derivata) siano chiaramente pertinenti, l’eventuale esecuzione ha anche, senza dubbio, un valore personale per il Rais. Occorre quindi esaminare le Parti di Morte derivate, calcolate considerando la cuspide della sesta casa (Saddham) come  Ascendente della carta derivata. Entrambe si trovano in Cancro, la prima a 29°38 sulla cuspide della 12a derivata, la seconda a 24°11. La Luna, loro dispositore, si trova a meno di 5° dalla cuspide dell’ottava casa derivata di Saddham, e sta per farvi ingresso, segnalando con enfasi la sua fine. I due aspetti separativi appena compiuti dalla Luna sono un trigono a Giove ed un successivo trigono a Marte, i due significatori degli oppositori e della morte nell’ottava radicale. Tale aspetto viene definito traslazione di luce, ed essendo separativo conferma che la sentenza capitale è già stata emessa.
Ciò che, definitivamente, rende il quadro inequivocabile, è però la combustione da parte del Sole di cui Mercurio è già vittima, che andrà ulteriormente aggravandosi in quanto aspetto applicativo. La combustione è quanto di più pericoloso e distruttivo possa accadere ad un pianeta. Il Sole governa il segno del Leone, intercettato nella 12a derivata (5a radicale) di Saddham. La 12a rappresenta la prigionia e le colpe di cui siamo responsabili che porteranno alla nostra distruzione. E’ chiaro che i crimini di Saddham saranno la causa della sua rovina.
Questo aspetto, da solo, basterebbe a definire il giudizio. Mercurio ne sarà annientato. Al di là di qualunque considerazione politica o umana, l’esito della vicenda sarà tragico.